La Val Gardena nel 17esimo secolo era, nel periodo invernale, abbastanza isolata dalle altre valli, durante questi periodi gli agricoltori, che durante la stagione estiva si occupavano dei campi, iniziarono a produrre oggetti in legno, attraverso l’arte dell’intaglio. La scultura, dapprima utilizzata solo come passatempo, in breve divenne per loro anche una notevole fonte di guadagno.
Soggetti preferiti erano quelli sacri, è per questo che in molte Chiese della Val Gardena si possono ammirare delle vere e proprie opere d’arte intagliate. Altari, statue, crocifissi, presepi e rappresentazioni della natività. Il periodo del Barocco è quello che ha rappresentato il periodo più florido per questa forma d’arte. Nel 1850 più di 2000 gardenesi, circa la metà della popolazione, era impiagato come scalpellino e scultore e molte opere venivano anche esportate in tutto il mondo